sabato 1 ottobre 2011

UN PO' DI DANZA - SAN BENEDETTO DEL TRONTO - BALLET MILO'



Fra i tanti linguaggi, diretti e indiretti, che l'uomo utilizza per esprimersi e per comunicare, la danza occupa un posto fondamentale. Giovanni Calendoli sostiene che la storia della danza è "la storia del linguaggio del corpo e dell'impiego che l'uomo ne ha fatto nelle varie epoche, assegnandogli di volta in volta funzioni e collocazioni diverse nella struttura sociale.

"I movimenti del corpo, quando non casuali ma finalizzati ad esprimere contenuti, rappresentano un codice importante per la comprensione del retroterra culturale e spirituale che li sottende.
La danza è espressione libera e non mediata di sentimenti, di bisogni, di valori. Quando è stilisticamente elaborata, assurge addirittura ad arte.
Ogni forma d'arte ha a che fare con gli strumenti attraverso i quali si estrinseca; e gli strumenti sono sempre estranei all'artista.
Lo strumento della danza è il corpo umano :la centralità del corpo come elemento caratterizzante del linguaggio-danza.
Chi studia la danza si trova, da un lato, a dover capire le tecniche d'esecuzione e i rapporti fra ritmi e movimenti, dall'altro a scoprire l'essenza delle motivazioni, delle finalità e della ispirazione delle danze stesse.
Nel ricostruire l'origine di una danza, si vanno a cercare le ragioni che hanno spinto il singolo soggetto o un gruppo di individui a concepirla e ad elaborarla proprio in quel modo e in quel momento.
In pratica, si adotta un metodo di analisi e di ricerca analogo a quello che si usa per decifrare un linguaggio.
Ogni danza ha un suo lessico e una sua cifra particolare, oltre che le sue regole, il suo stile, i suoi tempi.
Ogni danza nasce per dei motivi precisi, che possono essere sociali, economici, affettivi, religiosi, politici; ma tutti riconducibili di volta in volta ad una determinata condizione umana, psicologicamente pregnante, bisognosa di tradursi in espressione motoria.
Scomponendo una danza, si possono scoprire di un popolo molte più cose che leggendo un manoscritto, e del soggetto esecutore la più intima essenza.
Danza-linguaggio e danza-arte si pongono su due livelli differenti.
Il livello artistico rappresenta la forma evoluta della espressione coreica la quale si identifica col danzatore fino al punto di nascere e morire con esso.
Quando muore un grande pittore, restano i suoi quadri a parlare di lui e a glorificare la Pittura.
Se muore un grande ballerino, dobbiamo ricorrere ai filmati (quando ne esistano) per rivivere la sua opera d'arte.
Se il grande ballerino invecchia ed il suo corpo perde la forza, lo slancio, la freschezza espressiva, cessa il suo miracolo di produrre arte.
Ecco perchè una esibizione di danza artistica è un momento irripetibile, unico

DANZA, TEATRO, MUSICAL, INFO 3277485062, BALLET MILO', San Benedetto del tronto, via Monti, 6

San benedetto del tronto scuola di danza grottammare danza classica moderna                               Direzione artistica Maria Magliulo...